Molti architetti della storia hanno viaggiato tanto e a lungo, al di là delle epoche e delle correnti architettoniche di appartenenza, e già di per sé questo è un aspetto profondamente significativo. Ognuno di loro ha avuto il suo Oriente, assumendo Le Corbusier come riferimento, e molti, come lui, anche secondi viaggi significativi, in età matura, sulla scia dell’evoluzione tecnologica legata ai trasporti che stava avvenendo nel secondo dopoguerra. L’esercizio del viaggio, oltre che seguire le rotte tracciate dai Maestri, può essere praticato attraverso itinerari di architettura contemporanea. Ne è un esempio il Viaggio in Italia presentato in questo volume, certamente non esaustivo per dipingere l’attuale stato dell’architettura italiana, ma che, indubbiamente, rappresenta uno spaccato del lavoro della nuova generazione di architetti.
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