L'autrice ci mette davanti ad un cambiamento del comportamento nel rapporto dell'umanità nei confronti delle problematiche della pianificazione. […] Certo gli umani sono capaci di fare un paesaggio a mano, potrebbe addirittura essere una delle più belle maniere di agire sul territorio.
(dalla presentazione di Gilles Clément)
Fausta Occhipinti con “Paesaggi fatti a mano” ci propone un tema ambizioso, una sistematica revisione dei metodi e degli strumenti dello studio del paesaggio nell’università italiana, partendo dall’intuizione che sia necessario introdurre una sperimentazione applicata in costante confronto con i corsi teorici, e questo nel momento più recessivo della nostra storia recente, mentre il nostro Paese sta meticolosamente disinvestendo sul paesaggio, revocando anche quel poco che si era fatto, in particolare nelle scuole di architettura.
(dalla presentazione di Franco Zagari)
Come si diventa paesaggisti? Come si insegna il progetto di paesaggio?
Questo ebook indaga il ruolo strategico della didattica di terreno nelle scuole di architettura del paesaggio in Europa. La ricerca mette in luce la relazione tra la formazione del paesaggista e il suo riconoscimento istituzionale in diversi contesti europei, con particolare riferimento a quello italiano e francese. Ne emerge che la scuola del paesaggio ideale dovrebbe intensificare l’interdisciplinarità applicata a casi reali, sperimentando sul campo, e orientare il progetto verso una committenza reale, migliorando il rapporto tra scuola e istituzioni, mondo professionale e società.