“Il percorso che ci attende rende produttiva la partecipazione condividendo una prospettiva immediatamente comprensibile. Lo riesce a fare attraverso una serie coordinata di prefigurazioni architettoniche che hanno indagato i luoghi attraverso il progetto, immaginandone una possibile riorganizzazione. L’idea di città specifica di Parma, da sviluppare a partire dal patrimonio esistente censito nell’Atlante Civile dell’Architettura, e la proposta di una Città delle persone 4.0 da applicare in ogni contesto, ricollegando centro e periferia grazie a un nuovo sistema di spazi pubblici che connetta i parchi e i vuoti urbani disponibili, non sono allora suggestioni intellettuali ma un vero e proprio programma di intervento strategico, che interpreti le potenzialità urbane sedimentate dalla storia come occasioni per dare attuazione alle migliori proposte che il contesto sociale, culturale, scientifico e imprenditoriale saprà condividere”