Perché il titolo “omnibus design”? Le ipotesi spaziano.
Se partiamo dal latino e dall’antropologia, il significato può riferirsi al design rivolto a tutti: non una disciplina snob ed elitaria, ma una risposta sincera alle molte esigenze del mercato, anche le più modeste. In gergo ferroviario invece, l’Omnibus è un servizio di tratta che effettua tutte le fermate lungo la linea, servendo così i passeggeri più distanti e trascurati.
Sul piano professionale dei metodi e dei contenuti pretendere di fare i tuttologi genera riserve e perplessità. Implica la presunzione di saper tutto o di volersi occupare di tutto con una infarinatura generale, nessuna specializzazione e dunque poca competenza e capacità di incidere. Lascio aperta questa riflessione e la affido a voi, fiducioso che saprete giudicare la bontà o meno, la liceità o meno dell’approccio.
A parlar di sultani e grandi navi da un lato e di formati di pasta da cucinare dall’altro vi sentirete indecisi nel ritenere plausibile, azzeccata o rischiosa l’adesione a qualsivoglia commessa, o meglio “scommessa”. Eppure in ogni progetto ti imbatti in persone, luoghi, situazioni che finiscono con l’intrigarti.
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