Perché il titolo “omnibus design”? Le ipotesi spaziano.

Se partiamo dal latino e dall’antropologia, il significato può riferirsi al design rivolto a tutti: non una disciplina snob ed elitaria, ma una risposta sincera alle molte esigenze del mercato, anche le più modeste. In gergo ferroviario invece, l’Omnibus è un servizio di tratta che effettua tutte le fermate lungo la linea, servendo così i passeggeri più distanti e trascurati.

Sul piano professionale dei metodi e dei contenuti pretendere di fare i tuttologi genera riserve e perplessità. Implica la presunzione di saper tutto o di volersi occupare di tutto con una infarinatura generale, nessuna specializzazione e dunque poca competenza e capacità di incidere. Lascio aperta questa riflessione e la affido a voi, fiducioso che saprete giudicare la bontà o meno, la liceità o meno dell’approccio.

A parlar di sultani e grandi navi da un lato e di formati di pasta da cucinare dall’altro vi sentirete indecisi nel ritenere plausibile, azzeccata o rischiosa l’adesione a qualsivoglia commessa, o meglio “scommessa”. Eppure in ogni progetto ti imbatti in persone, luoghi, situazioni che finiscono con l’intrigarti.

Giuliano Molineri
Omnibus Design
Viaggi inediti nel progetto
16,00€
15,20€

Available in ebook version

isbn 9788862424578
current edition 7 / 2020
first edition 7 / 2020
language Italian
size 14.8x21.0cm
pages 144
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binding paperback
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the author
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, nel febbraio 1942, Giuliano Molineri si è laureato in Filosofia all’Università di Torino. Nel 1974 entra in Italdesign come responsabile strategie di comunicazione e direttore della Divisione di Industrial Design. Dal 1981 al 1999 dirige la...

Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, nel febbraio 1942, Giuliano Molineri si è laureato in Filosofia all’Università di Torino. Nel 1974 entra in Italdesign come responsabile strategie di comunicazione e direttore della Divisione di Industrial Design. Dal 1981 al 1999 dirige la Giugiaro Design (design di beni semidurevoli, prodotti di consumo, mezzi di trasporto non automobilistici). Nel 1998 le Istituzioni torinesi e regionali conferiscono a Giorgetto Giugiaro l’incarico di Presidente del Comitato Promotore dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e Giuliano Molineri assume l’incarico di Direttore Generale. A fine 1999 Molineri lascia la Italdesign-Giugiaro pur mantenendo incarichi di consulenza per fondare la Frimark, società che sviluppa strategie di comunicazione e marketing. Dal 2003 al 2008 svolge il ruolo di Direttore Scientifico della sede di Torino dello IED (Istituto Europeo di Design). Nella comunità del design è eletto membro del Comitato Direttivo dell’ADI (Associazione Italiana per il Disegno Industriale) tra il 1991 e il 1992, mentre tra il 1990 e il 1992 rappresenta l’ADI nel Gruppo di Lavoro sul Design all’Unione Europea. Dal 2002 al 2004 è membro del Comitato Esecutivo dell’ADI. Per i bienni 2003-2005 e 2005-2007 è membro del board dell’ICSID, International Council of Societies of Industrial Design che ha sede a Monreal (dal 2017 WDO, World Design Organisation). L'ICSID affida a Torino il mandato di prima “World Design Capital” per il 2008, e Molineri diventa responsabile delle Relazioni Internazionali del relativo comitato, diretto da Paola Zini. Nel giugno 2018 l’ADI gli conferisce il premio “Compasso d’Oro alla carriera” nella categoria Design Management. Ha curato mostre sul car e industrial design, collabora con riviste del settore, ha pubblicato saggi e testi di letteratura e poesia.

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