Il libro svela Leonardo architetto dopo uno studio dell’autrice dei taccuini leonardeschi conservati nelle biblioteche più importanti d’Europa. Si tratta di “inquiete sequenze” ossia una moltitudine di schizzi, scritti, annotazioni in cui Leonardo ci offre una visione proprio perché processava le sequenze dei fenomeni naturali e contemporaneamente ne svelava i principi geometrico-matematici. Sono questi, secondo l’autrice i codici per architetture possibili del contemporaneo. Nascono delle “interrogazioni” che aprono la ricerca per l’architettura: Leonardo architetto-sperimentatore ci offre un metodo antidogmatico per l’architettura in una nuova relazione con la natura. La natura è fondamento del sapere ed è sempre processata da Leonardo: è vista in trasformazione, se vegetale, in movimento se d’acqua. Tale forma mentis, di tipo sistemico, è riferimento solido per l’Architettura Eco Generativa un nuovo metodo di progettazione architettonica proposto dall’autrice che include l’architettura nella filiera della sostenibilità circolare generandosi nella natura e ritornando in essa. Mettendo sullo stesso piano gli schizzi leonardeschi di architettura e di natura il libro ci restituisce il subliminale messaggio di Leonardo, un orizzonte aperto per il progetto per il suo radicarsi nei fondamenti naturali. Il libro non è un saggio storico su Leonardo ma è taccuino d’architettura anch’esso. La forma narrativa è aforistica, citazionale ed è scientifica nelle immagini, nelle note. Le immagini tratte dai taccuini originali di Leonardo impreziosiscono l’intero libro.
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