Come l’incontro tra un elemento liquido come l’acqua ed un elemento solido, costituito da due archetipi dell’architettura come il muro e lo scavo, attraverso il filtro dell’intervento compositivo, produca una qualità spaziale.
L’intento è quello di comprendere l’azione dell’architetto, non immutabile nel tempo, nel suo confronto con l’elemento “acqua”. In questo senso, l’elaborazione di una genealogia potrebbe facilitare la comprensione delle mutazioni sui temi e sul lessico che si traducono nelle forme dell’architettura in presenza dell’acqua. L’archeologia è stata indagata secondo una trama che unisce il passato con il presente attraverso l’analisi degli archetipi, il cui confronto con l’acqua produce uno spazio, un assetto della forma e una conformazione. Il primo passaggio è stato quello di cogliere la relazione tra architettura – suolo – e acqua, a partire dai concetti base di:
BUCA / SCAVO ↔ ACQUA → ARCHEOLOGIE
MURO / RECINTO ↔ ACQUA → ARCHEOLOGIE