Scenari per estati affollate e multicolori si alternano a inverni deserti e metafisici. Gli edifici balneari appartengono a una tipologia tanto fragile quanto affascinante e complessa: architetture spregiudicate intrise della trasgressione propria del mondo balneare, ma anche eredi dello spirito sorprendente di un passato effimero. Il complesso dei Lidi di Mortelle, sullo stretto di Messina, è un frammento della virtuale città lineare tematica che segue la linea di costa e ne disegna uno spessore a profondità variabile. Gli stabilimenti balneari, costruiti nella seconda metà degli anni '50 sullo Stretto di Messina, danno vita a un inedito paesaggio artificiale, che rielabora alcune tra le più innovative tendenze architettoniche internazionali dell'epoca e media la scala umana con quella sconfinata dello scenario naturale. La spiaggia, con le sue architetture da cartolina, si rivela inaspettatamente terreno di sperimentazione privilegiato per l'architettura moderna e nuovo patrimonio da salvaguardare.

Isabella Fera
L'architettura moderna va in vacanza
Una città balneare sullo stretto di Messina
isbn 9788862420426
edizione corrente 12 / 2011
prima edizione 12 / 2011
lingua Italiano
formato 18x12cm
pagine 180
stampa colore
rilegatura brossura
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l'autore
Isabella Fera (1976) ha studiato architettura a Palermo, dove si è laureata nel 2002 con Roberto Collovà, con il quale ha collaborato a concorsi e progetti, oltre che alla didattica. Ha trascorso periodi di studio e lavoro a Valencia e a Porto grazie a borse di studio ...

Isabella Fera (1976) ha studiato architettura a Palermo, dove si è laureata nel 2002 con Roberto Collovà, con il quale ha collaborato a concorsi e progetti, oltre che alla didattica. Ha trascorso periodi di studio e lavoro a Valencia e a Porto grazie a borse di studio europee. Ha seguito un percorso di formazione e ricerca a Ginevra sui temi della salvaguardia dell’architettura moderna, sotto la supervisione di Bruno Reichlin. È Dottore di Ricerca in Progettazione architettonica dal 2007. È stata docente a contratto a Palermo nei Laboratori di Gaetano Licata con il quale collabora alla ricerca. Partecipa con contributi teorici e progetti a congressi, mostre e workshop. Svolge attività professionale con Fabio Gallo in Sicilia.

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