Questo libro restituisce, in forma di 'appunti di viaggio', il lavoro che ha caratterizzato l'organizzazione della mostra itinerante Kengo Kuma. Selected work 1994-2004, di cui se ne vuole in qualche modo ripercorrere la genealogia nascosta, le filiazioni e gli esiti. Le implicazioni tra ideazione, materia, costruzione e figurazione sono ricondotte alla 'costruzione delle forme', a nuclei di significato permanenti che si evolvono in forma di 'continuità imperfetta', ad un approccio in cui la materia si fa elemento generatore del comporre. È la materia l'elemento generatore, il principio attraverso cui Kuma ci fa cogliere l'esistenza di strutture di significato inesplorate, inesauribili: memoria ereditata, energia mnemonica. Kuma ci sollecita ad andare "oltre" la figurazione a muoverci nel territorio del potenziale, fino a spingere il nostro sguardo verso "ciò che è ne è stato né forse sarà ma che avrebbe potuto essere". 

Nel suo agire riflesso e profondità convivono in un'immagine che ha una potenza dirompente, una forza che trascende il suo significato specifico e che parafrasando Warburg potremmo definire come immagine che ha memoria del futuro.

Kengo Kuma, Luigi Alini
Kengo Kuma Exhibition
isbn 9788862420013
edizione corrente 10 / 2007
prima edizione 10 / 2017
lingua Italiano
formato 22x22cm
pagine 84
stampa colore
rilegatura brossura
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l'autore
Kengo Kuma (Kanagawa 1954). Dopo la laurea in Architettura conseguita presso il Dipartimento di Architettura della Facoltà di ingegneria dell’Università di Tokyo, nel 1987 fonda lo Spatial Design Studio e nel 1990 la  Kengo Kuma &Associates.  Dal 1...

Kengo Kuma (Kanagawa 1954). Dopo la laurea in Architettura conseguita presso il Dipartimento di Architettura della Facoltà di ingegneria dell’Università di Tokyo, nel 1987 fonda lo Spatial Design Studio e nel 1990 la  Kengo Kuma &Associates. 

Dal 1998 al 1999 è professore presso la Faculty of Environmental Information della Keio University di Tokyo.  

Dal 2001 è professore presso la Facoltà di Scienze e Tecnologia della Keio University di Tokyo. Tra i suoi scritti  si segnala: La relatività dei materiali, in Luigi Alini, Kengo Kuma. Selected work 1994–2004, Electa, Milano, 2005 Materials, structures, details, Basel, Birkhauser, 2004; Relativity of Materials , in JA n°38, 2000;  

Tra le opere recenti si segnala: Baison Buddist Temple, Minatoku, Tokyo, 2003; One Omotesando, Kitaaoyama, Tokyo, 2003; Shinonome Apartment Building, Kotoku, Tokyo, 2004; The “Food and Agriculture” Museum, Setagayaku, Tokyo, 2004; Murai Masanari Art Museum, Setagayaku, Tokyo, 2004; Oribe Tea House, Tajimi, Gifu, 2005; Nagasaki Prefectural Art Museum, Nagasaki, 2005; Lotus House, 2006; Y-Hutte, 2007; LVMH, Chuo-ku, Osaka, 2004; Takanezawa Plaza, Tochigi, 2007.  

Vincitore di numerosi premi internazionali tra i quali: 1995 Grand Prize for “Kirosan Observatory”, JCD Design Award 1995, Cultural/Public Institutions 1997 Architectural Institute of Japan Award for “Noh Stage in Forest”  First Place, AIA DuPONT Benedictus Award for “Water/Glass” Grand Prize, Regional Design Award (Kochi Prefecture) for “Yusuhara Community Center” 2000 Grand Prize, Prize of AIJ, Tohoku Chapter, for Design for “River/Filter” Grand Prize, INTER INTRA SPACE design selection for “Kitakami Canal Museum”  Director General of Forestry Agency Prize for “Museum of Hiroshige Ando” 2001 Togo Murano Award and Architectural institute Award for “Museum of Hiroshige Ando” International Stone Architecture Award for “Stone Museum”, Italy 2002 Spirit of Nature Wood Architecture Award, Finland.

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Luigi Alini è ricercatore confermato in Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Catania, sede di Siracusa. Si occupa di strategie esecutive con particolare riferimento alle connessioni tra costruz...

Luigi Alini è ricercatore confermato in Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Catania, sede di Siracusa. Si occupa di strategie esecutive con particolare riferimento alle connessioni tra costruzione, progetto  e produzione industriale evoluta, tra materiali, tecniche esecutive e figurazione. 

Il suo interesse per le implicazioni tra materiali, tecniche esecutive e figurazione all’interno della personale ricerca figurativa di Kengo Kuma è esteso alla "costruzione delle forme", ai nuclei di significato che permangono ed evolvono come "continuità imperfetta". Un’indagine che punta a "svelare" il senso di un approccio in cui la materia, i modi attraverso i quali Kuma la plasma, la tras-forma, si fa elemento generatore delle strategie del comporre: il materiale come generatore di forme.

Tra le sue pubblicazioni si segnalano:

Le strategie esecutive. L’integrazione delle competenze nel progetto di architettura, Liguori, Napoli, 2000.

Kengo Kuma. Opere e progetti 1994 – 2004, Electa Milano, 2005, 2°ed;

Kengo Kuma. Work and project 1994 – 2004, Phaidon, London, 2006

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