A volte, nella vita di ogni uomo, arriva il momento di provare a interpretare le tracce lasciate. Le circostanze che mi hanno accompagnato hanno voluto che queste architracce, o tracce archetipe, incrostassero il campo limitato della mia esistenza e del mio immaginario di povertà rurale. Questo volumetto non ha la pretesa di essere un’opera compiuta, andrà guardato come un’iniezione di dubbio nel nostro vivere, come un tentativo di utilizzare il locus, il milieu, per accogliere nell’ombra del non identificato l’illimitata impermanenza e la non sostanza dell’ego.
Disponibile in versione ebook
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