Scenografie Portatili è 

una riflessione sul teatro 

una sperimentazione sullo spazio

una didattica applicata 

un laboratorio di scenotecnica 

un percorso scenico dall'abitare all'indossare 

uno spostamento dal costume teatrale all'architettura della scena 

una corrente di pensiero tra materiali usuali e innovazioni morfologiche 

una applicazione tecnologica all'invenzione coreografica 

una visione di città

un teatro di vita

Arnaldo Arnaldi, Vittorio Fiore, Marina Spreafico, Pierluigi Salvadeo
Scenografie portatili
isbn 9788862421805
collana Períactoi
edizione corrente 5 / 2016
prima edizione 5 / 2016
lingua Italiano
formato 17x22cm
pagine 80
stampa colore
rilegatura brossura
copertina download
l'autore
Arnaldo Arnaldi nato a Torino nel 1969, compie il proprio ciclo di studi presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, la ETSAS Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Sevilla e la ETSAM Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid. E’ laur...

Arnaldo Arnaldi nato a Torino nel 1969, compie il proprio ciclo di studi presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, la ETSAS Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Sevilla e la ETSAM Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid. E’ laureato con lode al Politecnico di Milano con una tesi sulla “costruzione del campanile nuovo della Basilica di San Pietro in Roma”.Partecipa a seminari e workshop presso scuole e facoltà di architettura internazionali, tra cui nel 1997 il I° Seminario Internazionale di Progettazione Architettonica “Matosinhos Sul” alla Faculdad de Arquitectura de la Universidad de Porto, e nel 2004 l’International Summer School “Architectural and Urban design in Chinese context: Exploring the diversity of settling models” presso l’Institute of Architecture al College of Architecture and Urban Planning della Tongji University a Shanghai.

E’ stato redattore ed inviato speciale della rivista multimediale Arredata CD ROM, il primo periodico di interni, design e architettura, realizzato in Italia su supporto interamente multimediale.

Dal settembre 1997 opera internamente alla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano collaborando all’attività didattica dove dal 2009 al 2011 è stato professore a contratto di “Progettazione Architettonica” e dal 2011 al 2013 di “Composizione Architettonica”.Abbina all’attività didattica la pratica professionale e nel 2008 fonda con Chiara Filios normalearchitettura°, un gruppo di lavoro e ricerca sui temi dell’architettura, della divulgazione della cultura architettonica, della cultura ambientale e del design, con il quale ha vinto concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il programma Crisis Buster presso la Trienal de Arquitectura de Lisboa con il progetto “OWKBI – the Object that Wanted to Keep Being Itself”. Nel 2015 è co-curatore della mostra “Presenze. Biografie inedite di 100 oggetti” presso lo spazio Ex Verniciature Allestimenti Portanuova a Milano.

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Vittorio Fiore. Architetto, PhD in Recupero Edilizio e Ambientale (UniGe, 1993), Professore Associato di Tecnologia dell’Architettura (ICAR 12) presso l’Università di Catania (DISUM), insegna Processi per il recupero del patrimonio architettonico (Laurea Magistral...

Vittorio Fiore. Architetto, PhD in Recupero Edilizio e Ambientale (UniGe, 1993), Professore Associato di Tecnologia dell’Architettura (ICAR 12) presso l’Università di Catania (DISUM), insegna Processi per il recupero del patrimonio architettonico (Laurea Magistrale in “Storia dell'Arte e Beni Culturali”) e Scenografia e Tecnologie per la produzione teatrale (Laurea Magistrale in “Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo”). Temi di ricerca: teatri di ultima generazione; strategie per il recupero di edifici per lo spettacolo; trasferimento tecnologico nel linguaggio scenico contemporaneo; ruolo dell’arte per la rigenerazione urbana. Ha coordinato tirocini universitari in convenzione con enti teatrali. Collabora con la Fondazione INDA – Siracusa (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Ha fondato e dirige le collane editoriali Perìactoi e Perìactoi Quaderni, LetteraVentidue Edizioni. Recenti pubblicazioni: Per una prossemica del teatro ai tempi della pandemia. Ridefinizione degli spazi, «Agathon» 9/2021; Relazioni pericolose in luce. Tecnologie sceniche e ri-mediazioni visive per un romanzo epistolare, LetteraVentidue Edizioni, 2020; Architectural heritage for the scene. Renovation strategies: organizational models vs current production restrictions, in AA.VV., “World Heritage and Legacy”, Gangemi, 2019. Con V. Martelliano: Le città del Teatro Greco. Letture tra scenografia e realtà urbana, LetteraVentidue Edizioni, 2018; Scenografia 3.0, Dossier, «Hystrio» 4/ 2017. 

 

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Marina Spreafico si è diplomata all’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi nel 1975. Ha studiato movimento con Monika Pagneux, Gerda Alexander, Moshe Feldenkrais. Ha iniziato la carriera teatrale nel 1971 con Il Granteatro di Ca...

Marina Spreafico si è diplomata all’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi nel 1975. Ha studiato movimento con Monika Pagneux, Gerda Alexander, Moshe Feldenkrais. Ha iniziato la carriera teatrale nel 1971 con Il Granteatro di Carlo Cecchi. Nel 1978 ha fondato a Milano il Teatro Arsenale – un mondo dentro il mondo – che diventa sede della Scuola di Teatro e dell’omonima compagnia teatrale. Da allora quel luogo straordinario è divenuto il centro ideale del suo pensiero teatrale e del suo lavoro di attrice, autrice, regista e insegnante. M.S. ha realizzato numerosissimi spettacoli teatrali e musicali, sia con la propria compagnia, sia invitata da varie organizzazioni, tra cui La Fenice di Venezia, il Festival Opera Barga, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Biondo di Palermo, la National Opera di Sofia, il Jan Latham Koenig Ensemble, il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, BariLirica, SpoletoFestival, l’Accademia Filarmonica Romana ed altri, effettuando tournées in Italia, Spagna, Francia, Svizzera, Germania, Yugoslavia, Bulgaria, Africa, Hong Kong. M.S. nutre una vera passione per l’insegnamento teatrale, al quale si dedica dal 1976. La Scuola di Teatro Arsenale, da lei fondata nel 1978 insieme a Kuniaki Ida, è conosciuta in Italia e all’estero. Dal 1999 al 2006 è stata docente ospite all’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Milano e ha tenuto seminari per Autunno Musicale a Como, il Festival of the Youth and Art di Hong Kong, il Colorado Festival of the World Theatre e conferenze-dimostrazione sulla Scuola e il lavoro che vi viene svolto. L’esperienza maturata nel tempo lavorando in spazi non teatrali l’ha portata negli ultimi anni a concentrarsi sui rapporti creativi tra teatro e spazio della rappresentazione, grazie anche all’assidua collaborazione con Pierluigi Salvadeo. Insieme hanno realizzato numerosi spettacoli, workshop e perfomance.

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Pierluigi Salvadeo è architetto, dottore di ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento, è Professore Ordinario nella Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano. Membro del Collegio dei Docenti del Do...
Pierluigi Salvadeo è architetto, dottore di ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento, è Professore Ordinario nella Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano. Membro del Collegio dei Docenti del Dottorato PAUI (Progettazione Architettonica Urbanistica Interni). Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale ACI/BEI nella Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni, Politecnico di Milano. Autore di diverse pubblicazioni con case editrici nazionali ed estere. Partecipa e cura molti workshop di progettazione architettonica e scenografica, sia in Italia sia all'estero. Membro di comitati editoriali di collane scientifiche. Partecipa a diversi concorsi e premi di architettura nazionali e internazionali ottenendo premi e riconoscimenti. Nel 2018 vince il "Premio Compasso d'Oro". Tra le sue pubblicazioni: La città dei progetti personali (2022); Forme dell'inclusività. Pratiche, spazi, progetti (2017); Mettere in scena, mettere in mostra (2015).

 

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