Il progetto di un parco agricolo in riva al mare immaginato da Fausta Occhipinti in Sicilia affronta il problema della riconversione dei terreni abbandonati dalle attività produttive nel mondo. Attraverso un'analisi del sito si evidenzia la singolarità del paesaggio creato dall'immensa distesa di serre per la produzione orticola, oggi parzialmente abbandonate, e la natura dei rifiuti legati a questa industria in parziale dismissione. Alcuni tra questi hanno un impatto esclusivamente visivo, altri, più insidiosi, rimangono invisibili.
Dati questi presupposti è possibile oggi ribaltare lo sguardo da un paesaggio degradato e inquinato, trasformando un caos di plastica e di armature metalliche in un parco dove la dolce pendenza di questa costa siciliana diventa un luogo di accoglienza e di vita.
Gilles Clément
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