There is ample evidence as to how the modern masters, in their shared pursuit of formal inventions and constructional inventions, variously referred to past examples they had freely chosen as guides that could inspire and support them in their strenuous pursuit of new things. The buildings shaped like soft clouds and gelatinous bowels, or the spiked bravura pieces designed by today's fashionable architects have no relation with either construction or history. Louis Kahn, instead, kept form, structure and history paradigmatically together. The book systematically reviews the intense structural experimentation that, in terms not just of building engineering but of spatial and representational potential, marked Kahn's work since the beginning and would eventually lead him, after a long apprenticeship, to an almost constant adoption of 'hollow' structural forms. By reviewing this long and intense journey of research, the book underlines how Louis Kahn, in each work and based on a constant dialogue between structural innovation, building tradition and figural evocation, succeeded in awakening our interest in a new 'fascinating' structure and at the same time our emotion for a deeply meaningful, universal and timeless form.

 

(Adriano Cornoldi)

Francesco Cacciatore
The wall as living place
Hollow structural forms in Louis Kahn's work

Disponibile in versione ebook

isbn 9788862422031
edizione corrente 10 / 2016
prima edizione 10 / 2016
lingua Inglese
formato 15x21cm
pagine 120
stampa monocromia
rilegatura brossura
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l'autore
Francesco Cacciatore (1975) è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università Iuav di Venezia. Nel 2018 ha conseguito l’abilitazione nazionale a professore di I Fascia. Dal 2006 al 2014 ha esercitato la professione...

Francesco Cacciatore (1975) è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università Iuav di Venezia. Nel 2018 ha conseguito l’abilitazione nazionale a professore di I Fascia. 
Dal 2006 al 2014 ha esercitato la professione di architetto come membro fondatore dello studio associato Ateliermap. 
È stato docente e visiting professor nell’ambito di workshop e seminari di progettazione in Italia e all’estero.
È autore di numerosi scritti pubblicati in libri e riviste di architettura nazionali e internazionali tra cui si ricordano: Il muro come contenitore di luoghi. Forme strutturali cave nell’opera di Louis Kahn, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2008; Abitare il limite. Dodici case di Aires Mateus & Associados, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2009. Nel 2019 ha curato la traduzione in italiano del testo di Cornelis van de Ven, Lo spazio in architettura. L’evoluzione di una nuova idea nella stagione dei Movimenti Moderni, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa.

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