Nel panorama europeo della progettazione di scala vasta è rilevabile una sempre crescente attenzione ai temi ecologici e ambientali. All’interno dei progetti e delle visioni territoriali iniziano dunque ad essere inclusi specifici piani settoriali che approfondiscono queste tematiche. È questo il caso del recente Piano Generale Nazionale del territorio albanese che dedica un’ampia parte della propria struttura discorsiva alla definizione di strategie di “metabolismo” territoriale. Ma con quali strumenti e con quali processi è possibile colmare la distanza che separa queste strategie generali, concentrate sulla gestione dei sistemi di scala nazionale, dalla specificità del territorio locale e dalla sua continua trasformazione dal basso?
La riqualificazione del territorio di Divjakë, con i propri caratteri complessivi, offre oggi la possibilità di ripensare gli strumenti del progetto territoriale e si pone in questo contesto come un caso studio esemplare all’interno di una possibile riflessione di più ampio respiro. La regione costiera di Divjakë, caratterizzata dall’area naturalistica protetta della laguna di Karavasta, rende evidenti le grandi potenzialità di sviluppo del territorio albanese. Si tratta tuttavia di un territorio in crisi che, a fronte di una condizione ambientale di grande interesse e di un paesaggio agricolo consolidato vede ridursi la popolazione, sempre più attratta dalle opportunità di sviluppo economico e di crescita individuale offerte dalla capitale.
Il progetto territoriale qui presentato mira alla costruzione di strategie di trasformazione e gestione del territorio innovative, fondate su un rafforzamento del binomio agricoltura-turismo, con l'ambizione di offrire un contributo per la ricostruzione del quadro complessivo degli strumenti della progettazione urbanistica albanese.
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