Le forme essenziali delle architetture di Francesco di Giorgio Martini sono il risultato di un approccio trasversale, articolato e coerente che percorre tutta la sua opera. Una visione peculiare che avvia un nuovo percorso progettuale, costituisce la radice della sua architettura civile e militare, diviene strumentale allo studio delle relazioni tra forma del luogo e forma dell’edificio, al governo della coerenza spaziale e dell’efficacia espressiva del manufatto e alla costruzione di un originale dialogo con l’antico. Una forma nuda che rappresenta la principale lezione dell’architettura di Francesco e il cuore teoretico di questo saggio.

Aritz Díez Oronoz
La forma nuda di Francesco
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Disponibile in versione ebook

isbn 9788862425032
collana Figure
numero 14
edizione corrente 1 / 2021
prima edizione 1 / 2021
lingua Italiano
formato 12x18cm
pagine 140
stampa monocromia
rilegatura brossura
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l'autore
Aritz Díez Oronoz (Hondarribia, 1988), laureato con lode in Architettura nel 2012, è dottore di ricerca e docente di Progettazione presso il Dipartimento di Architettura dell’Università dei Paesi Baschi. L’esercizio dell’architettura, la ricerc...

Aritz Díez Oronoz (Hondarribia, 1988), laureato con lode in Architettura nel 2012, è dottore di ricerca e docente di Progettazione presso il Dipartimento di Architettura dell’Università dei Paesi Baschi. L’esercizio dell’architettura, la ricerca e l’insegnamento sono una costante del suo lavoro e del suo modo di concepire il mestiere. È socio fondatore dello studio Oronoz & Iparraguirre, la cui opere sono state premiate nel 2019 a New York con l’Award for Emerging Excellence in the Classical Tradition. Tra i lavori dello studio si citano la collaborazione al restauro delle mura di Hondarribia (2010/16), il progetto per il palazzo rinascimentale di Grajal de Campos (2017) e il progetto per gli spazi esterni delle mura e per il Convento de la Coria a Trujillo (2018); gli ultimi due hanno vinto il 1º premio del Richard H. Driehaus Architecture Competition. Il suo campo di ricerca affronta lo studio delle relazioni tra progetto contemporaneo e insegnamento dell’esperienza storica dell’architettura. Con I. Iparraguirre ha curato la mostra antologica della prima Biennale di Architettura di Donostia-San Sebastián dedicata ai maestri A. Ustarroz e M. Iñiguez (2017) e ha pubblicato scritti e articoli sul complesso rapporto tra passato e presente nella pratica architettonica. Si è particolarmente occupato dell’architettura rinascimentale, cui ha dedicato la tesi di dottorato Una bella sfida formale tra Quattro e Cinquecento (2019) che approfondisce il contributo degli architetti del Rinascimento italiano alla nascita della fortificazione bastionata. Parte delle riflessioni qui esposte costituiscono un approfondimento di quel lavoro di ricerca.

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