In questo dialogo traspare come le opere di Juan Navarro Baldeweg, a partire dalla loro concretezza fisica, condizionino lo sguardo e rimandino alla dimensione dell’intelletto. I suoi lavori si rivolgono sia alle componenti ambientali che appartengono a un ordine globale (luce, flussi di energia, informazioni), sia alle entità generate dal corpo (orizzonte, misura e ritmo), permettendo così di avvertire i comportamenti universali all’interno dei processi che evidenziano la reciprocità costruzione-distruzione di trascendenza artistica ed ecologica.

 

Diana Carta, Juan Navarro Baldeweg
Tangibile, intangibile
5,90€
5,60€

Disponibile in versione ebook

isbn 9788862426152
collana Loqui
numero 4
edizione corrente 12 / 2021
prima edizione 12 / 2021
lingua Italiano
formato 10x15cm
pagine 88
stampa monocromia
rilegatura brossura
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l'autore
Diana Carta si laurea in Architettura presso l’Università degli studi di Cagliari e consegue la laurea magistrale con il massimo dei voti. In parallelo svolge programmi di studio all’estero presso la Technische Universität di Vienna e la Universidade Federal ...

Diana Carta si laurea in Architettura presso l’Università degli studi di Cagliari e consegue la laurea magistrale con il massimo dei voti. In parallelo svolge programmi di studio all’estero presso la Technische Universität di Vienna e la Universidade Federal di Bahia. Avvia la professione di architetto tra l’Italia e gli Stati Uniti collaborando con studi internazionali a New York, tra i quali Richard Meier & Partners e lo Studio Fuksas a Roma. Partecipa a diversi progetti editoriali come fotografa e grafica, tra questi la più recente monografia dell’architetto Richard Meier. Affianca all’esercizio della libera professione, la collaborazione come giornalista per la rivista internazionale di architettura Domus.

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Juan Navarro Baldeweg è nato a Santander nel 1939. Ha da sempre svolto il suo lavoro creativo tra le diverse aree espressive artistiche. Il corpus artistico si compone di opere di architettura, urbanistica, pittura, scultura, installazioni e arte ambientale e si trova esposto...

Juan Navarro Baldeweg è nato a Santander nel 1939. Ha da sempre svolto il suo lavoro creativo tra le diverse aree espressive artistiche. Il corpus artistico si compone di opere di architettura, urbanistica, pittura, scultura, installazioni e arte ambientale e si trova esposto presso il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, l’IVAM di Valencia, il Centre Pompidou di Parigi, Architekturmuseum della Technischen Universität di Monaco, e alla Getty Villa a Los Angeles.  Tra il 1959 e il 1960 studia incisione alla Scuola di Belle Arti di San Fernando. Nel 1965 si laurea in Architettura presso l’ETSA di Madrid dove successivamente consegue il dottorato di ricerca. Dal 1971 al 1975, su invito del professore György Kepes, è stato fellow in residence presso il Center for Advanced Visual Studies del MIT. È stato visiting professor presso la ETSAB di Barcellona e presso le Università della Pennsylvania, Yale, Princeton e Harvard. È professore emerito presso l’ETSA di Madrid e professore del Dipartimento di Progettazione Architettonica dal 1977. Come artista ha avuto mostre personali e collettive in tutto il mondo. Ha conseguito numerosi premi nazionali e internazionali, sia per la sua opera di pittore e scultore sia per quella di architetto, tra cui ricordiamo il Premio nazionale delle arti plastiche del Ministero della cultura spagnolo (1990), il Premio internazionale architettura di Pietra Veronafiere (1993), la Medaglia d’oro Heinrich Tessenow (1998), la Medaglia d’oro al merito (2007), la Medaglia d’oro del Consiglio superiore dei Collegi di architetti di Spagna (2008), Premio alla carriera VIII Biennale Iberoamericana di Architettura e Urbanistica (2012), Premio Nazionale di architettura (2014), Medaglia d’onore dell’Università politecnica di Madrid (2014), Medaglia d’onore dall’Università internazionale Menéndez Pelayo (2019). Nel 2000 è stato eletto accademico della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid, mentre nel 2001 è stato nominato honorary fellow dell’American Institue of Architects.

 

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