Per capire, era necessario camminare. Lo spazio del terremoto non si vede da lontano, non si vede dall’alto: si avverte solamente quando lo si incontra, in una sorta di impatto frontale. È necessario camminare, andare a cercare lo spazio e poi tornarci, annusare l’aria e ascoltare il movimento del proprio corpo. È necessario guardare ed essere guardati, anche se spesso non c’è nessuno: sono gli edifici stessi, le case svuotate, i terreni incolti, le rovine puntellate ad ospitare gli sguardi. Abbiamo incontrato viventi ma anche spettri, presenze ormai abituate le une alle altre, capaci di coabitare. Non con serenità, perché non c’è nulla di sereno nello spazio del terremoto. Un racconto di atmosfere, di sentimenti incontrati nell’aria, di corpi che si agitano e risuonano, di distruzione e ricostruzione. È la storia dei paesaggi e delle case, delle finestre affacciate al sole e delle rovine, dei cieli sopra il Gran Sasso e anche del nostro sguardo, che ha incrociato quello delle montagne.


a cura di Federico De Matteis, Stefano Catucci
The affective city
Abitare il terremoto
20,00€
19,00€
isbn 9788862427609
collana Alleli | Research
numero 124
edizione corrente 7 / 2022
prima edizione 7 / 2022
lingua Italiano
formato 16,5x24cm
pagine 224
stampa colore
rilegatura brossura
copertina download
presskit download
Aggiungi al carrello

altri libri consigliati

della stessa collana