Riferendosi ad un vuoto progettuale di almeno 50 anni (con genesi nella dialettica tra Adorno e Benjamin degli anni Trenta, fino alla musica concettuale di John Cage di metà Novecento e agli esiti ultimi di Philip Glass), Andrea Branzi riconferma in questo saggio la propria posizione di sovvertitore delle logiche concettuali e spaziali del progetto: come fenomeno “inatteso”, la Musica contemporanea genera nuovi prototipi urbani, compositivi, cognitivi inaspettati.

L’inatteso, nello specifico, non è solo la musica come generativa di un nuovo layer urbano, ma è una terza via di pensiero sullo spazio in toto. Spazio che viene disassato dalle logiche compositive visive e oggettuali tipiche della modernità, matrice di una prassi monodirezionata, verso una dimensione più aperta, orizzontale, sensoriale: una nuova esperienza intellettuale e di immaginazione.

Andrea Branzi
a cura di Elisa C. Cattaneo
La musica contemporanea e il suo spazio
9,90€
9,40€
isbn 9788862428330
collana Compresse
numero 51
edizione corrente 5 / 2023
prima edizione 5 / 2023
lingua Italiano
formato 12x18cm
pagine 50
stampa monocromia
rilegatura brossura
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l'autore
Andrea Branzi, architetto e designer, nato a Firenze nel 1938 dove si è laureato nel 1966, vive e lavora a Milano dal 1974. Fino dalla laurea ha fatto parte del movimento di avanguardia dell’Architettura Radicale con il gruppo “Archizoom Associati”. Nel 1982...

Andrea Branzi, architetto e designer, nato a Firenze nel 1938 dove si è laureato nel 1966, vive e lavora a Milano dal 1974. Fino dalla laurea ha fatto parte del movimento di avanguardia dell’Architettura Radicale con il gruppo “Archizoom Associati”. Nel 1982 ha co-fondato e diretto Domus Academy, prima scuola post-universitaria internazionale di design, di cui è stato il Direttore Culturale per 20 anni. Come Professore Ordinario è stato Presidente del Corso di Studi in Design degli Interni alla Facoltà di Design del Politecnico di Milano. è stato direttore della rivista MODO dal 1982 al 1984. Nel 2008 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Design dall’Università della Sapienza di Roma e nello stesso anno è stato nominato dal Principe Filippo di Edimburgo Membro Onorario del Royal Society for Industry di Londra. Nel 2019 ha ricevuto dalla Principessa Cristina di Svezia il premio Rolf Schock, conferito dalla Royal Academy of Art di Stoccolma. Le sue opere sono esposte nei più importanti musei d’arte al mondo, quali il Centre Pompidou e il MoMA.

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Elisa C. Cattaneo, progettista e teorica, è Dottore di Ricerca al Politecnico di Milano. è stata Visiting Scholar al M.I.T. e alla GSD, Harvard University, indagando il rapporto tra teoria e progetto contemporaneo, in particolare le nuove estetiche ecologiche. Nel 2015...

Elisa C. Cattaneo, progettista e teorica, è Dottore di Ricerca al Politecnico di Milano. è stata Visiting Scholar al M.I.T. e alla GSD, Harvard University, indagando il rapporto tra teoria e progetto contemporaneo, in particolare le nuove estetiche ecologiche. Nel 2015 è stata co-curatrice della sessione Città e Paesaggio nel Padiglione Architettura in EXPO Belle Arti Milano Capitale del Moderno, al Belvedere del grattacielo Pirelli, Milano. Nel 2019 è co-curatrice della mostra Verde Prato al Centro per l’Arte Contemporanea Pecci e elabora il lavoro teorico Prato Fabbrica Natura. Nel 2022 del simposio internazionale Seeds. è fondatrice della piattaforma di ricerca B.L.U. ed è stata co-fondatrice con Richard Ingersoll del programma Earth Service.

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