Il Novecento è il secolo della costruzione in cemento armato. Nei primi decenni, si avvicendano numerose le esperienze pionieristiche per comprendere limiti e potenziale di questo promettente materiale.Tra gli arditi indirizzi sperimentali che animano l’Europa, la ricerca sulle coperture a volte sottili si distingue per il fascino esercitato dalle potenzialità meccaniche ed estetiche della resistenza per forma. Giorgio Baroni (1907-1968) è l’interprete italiano di questo viaggio verso la leggerezza. Distinguendosi per l’ideazione di soluzioni tecnologiche ottimizzate, Baroni troverà nella costruzione industriale un terreno fertile di applicazione dei suoi brevetti. Nel riscoprire ed analizzare il contributo progettuale di Giorgio Baroni e dei suoi cantieri autoriali, questo libro racconta anche un frammento di storia dell’ingegneria strutturale italiana e della sua architettura per l’industria. E oggi – più di ieri – è occasione per riflettere sui percorsi dell’efficienza e della sostenibilità nella progettazione.