Il libro indaga la produzione architettonica e artistica di Juan Navarro Baldeweg, uno dei maggiori progettisti dello spazio. Architetture che si confrontano con il peso della storia e che ricercano, nella relazione con la luce, nuove dimensioni esperienziali e conoscitive. L’idea di una geometria complementare, caratterizzata da relazioni fisiche finite e infinite, è animata da un forte legame con il reale, per ricercare soluzioni che lo trasformano, accogliendo all’interno dello spazio dell’architettura la topografia come parte essenziale della città, in un sistema che ne rivela l’appartenenza. L’arte e l’architettura allora vivono in una costante revisione del reale e ricercano un contatto con ciò che di archeologico permane e persiste. Il maestro iberico ci consegna un lavoro inteso come un atlante della memoria, una sorta di zodiaco artistico, in grado di attivare i segni intorno a noi, in un laboratorio vivente permeato dalla forza delle idee.

Antonello Marotta
Juan Navarro Baldeweg
Intersezioni e confluenze
39,00€
37,00€
isbn 9788862429689
collana Monovolume
numero 10
edizione corrente 10 / 2024
prima edizione 10 / 2024
lingua Italiano
formato 16,5x24cm
pagine 320
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rilegatura brossura
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l'autore
Antonello Marotta (Alghero 1968). Architetto e teorico dell’architettura, si è laureato a Napoli, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in progettazione architettonica e urbana. Il suo lavoro si è concentrato sui temi della composizione contemporan...

Antonello Marotta (Alghero 1968). Architetto e teorico dell’architettura, si è laureato a Napoli, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in progettazione architettonica e urbana. Il suo lavoro si è concentrato sui temi della composizione contemporanea, indagando la relazione tra architettura e territorio e le connessioni del presente con il tempo passato. Tra i suoi libri si ricordano: Cinquanta domande a Vittorio Gregotti (Clean 2002); Ben van Berkel. La prospettiva rovesciata di UN Studio (Testo&Immagine 2003); Diller + Scofidio. Il teatro della dissolvenza (Edilstampa 2005); Daniel Libeskind (Edilstampa 2007). Ha indagato i temi della revisione della modernità e della memoria nei volumi: Toyo Ito. La costruzione del vuoto (Marsilio 2010); Atlante dei musei contemporanei (Skira 2010); Mansilla + Tuñón (Edilstampa 2012); Archeologie. Il progetto e la memoria del tempo (Edilstampa 2015). Ha pubblicato nella rivista internazionale The Architectural Review il saggio: Typology Quarterly: Museums (n. 1391, 2013). Ha recentemente pubblicato i volumi: Ensamble Studio (LetteraVentidue 2019); Giovanni Maciocco. Abitare il territorio (LetteraVentidue 2023). Insegna nel Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero, Università degli Studi di Sassari, dove è Professore associato in progettazione architettonica e urbana. È abilitato in prima fascia nel settore CEAR-09/A – Composizione architettonica e urbana.

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