L’atlante delle cave è il frutto di una ricerca interdisciplinare, che ha impegnato per oltre un decennio il Dipartimento PAU - Patrimonio, Architettura, Urbanistica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per costruire la conoscenza di tutte le aree interessate da attività estrattive in Calabria. È una raccolta di informazioni che mappa e descrive le diverse cave attive, dismesse o abbandonate presenti nella Regione, inclusi i dati sulla loro posizione, la tipologia dei materiali estratti, gli impatti ambientali e le normative vigenti. L’obiettivo è quello di valutare le risorse disponibili, comprendere quali sono i materiali estratti e dove sono localizzati per pianificare l’uso del suolo in modo più efficace; gestire gli impatti ambientali, identificare le aree a rischio e sviluppare strategie per mitigare gli effetti negativi sull’ambiente; promuovere la sostenibilità, favorire pratiche di estrazione responsabile e sostenere il recupero delle aree dismesse.

L’atlante è organizzato in diverse sezioni per facilitare l’accesso alle informazioni. Accanto alle cave storiche, presentate per storicizzare i metodi estrattivi, per la strutturazione dei dati è stato progettato un Geo Data Base che potrà essere progressivamente incrementato per rinnovare la trasmissione delle informazioni. Parte integrante della ricerca la sezione relativa ai costi di impianto e di produzione. A tali approfondimenti si affianca la parte degli studi ambientali necessari per le fasi di coltivazione e recupero dei siti estrattivi, indispensabili nel caso di cave dismesse. Le cave campione, sviluppate come esempi di buone pratiche di gestione, possono servire da modello per altre aree. In esse si affrontano problemi prodotti dall’alterazione del territorio, per trasformare il danno in potenzialità e per mitigare l’impatto che le attività estrattive generano su interi ecosistemi.


a cura di Francesca Martorano, Domenico Enrico Massimo, Natalina Carrà
Atlante delle cave della Calabria
Progetto di ricerca a supporto del PRAE Piano Regionale delle Attività Estrattive della Calabria
29,00€
27,50€
isbn 9791256440672
collana Alleli | Research
numero 220
edizione corrente 5 / 2025
lingua Italiano
formato 16,5x24cm
pagine 380
stampa colore
rilegatura brossura
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I curatori
Francesca Martorano architetto, dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni architettonici, già Direttore del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Vicepresidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, fa parte del C...

Francesca Martorano architetto, dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni architettonici, già Direttore del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Vicepresidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, fa parte del Comitato Scientifico Nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli e del Comitato direttivo dell’Associazione Storia della Città. È autrice di numerose monografie e saggi su volumi e riviste specializzate. Si occupa di storia dell’architettura e archeologia, di architettura fortificata dall’età bizantina all’età moderna, di storia della città e del territorio dall’età antica e medievale al contemporaneo in area mediterranea.

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Domenico Enrico Massimo professore di Estimo e Valutazione Economica dei Progetti nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, è stato vice-direttore di Dipartimento dal 2015 al 2024 e direttore di due Laboratori Universitari. È MIT Spurs 91 UR Permane...

Domenico Enrico Massimo professore di Estimo e Valutazione Economica dei Progetti nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, è stato vice-direttore di Dipartimento dal 2015 al 2024 e direttore di due Laboratori Universitari. È MIT Spurs 91 UR Permanent Fellow al Massachusetts Institute of Technology (MIT, Cambridge, Usa). È autore di numerose pubblicazioni su volumi e riviste internazionali, indicizzate Scopus e WOS. Svolge ricerca sulle valutazioni per la sostenibilità ambientale, edifici verdi, energie verdi, georesource treasuring in cui si colloca la ricerca sulla valorizzazione delle risorse geologiche della Calabria e sulla gestione delle attività estrattive.

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Natalina Carrà architetto, professore associato di Urbanistica CEAR-12/B, dottore di Ricerca in Pianificazione Territoriale e Urbana svolge attività di ricerca presso il Dipartimento DAeD dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Sia nell&rsquo...

Natalina Carrà architetto, professore associato di Urbanistica CEAR-12/B, dottore di Ricerca in Pianificazione Territoriale e Urbana svolge attività di ricerca presso il Dipartimento DAeD dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Sia nell’attività didattica, di ricerca che in quella applicativa si occupa prevalentemente dei temi della pianificazione ambientale e dei temi del recupero urbano e territoriale. Con particolare interesse verso i processi di valorizzazione finalizzati a perseguire la promozione dei luoghi nel rispetto delle peculiarità naturalistiche, storico-culturali e identitarie. È autore di numerose pubblicazioni: monografie, articoli e saggi.

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