Latent Landscape è il concept di un approccio operativo incentrato nell’interpretazione fenomenologica di quel vasto repertorio di paesaggi dell’abbandono, del degrado, dello scarto, del rifiuto, emblematici del complesso e contraddittorio habitat umano della contemporaneità. Un approccio fondato nell’adesione ai principi, oggi largamente condivisi, della valorizzazione delle risorse esistenti e dello scrupoloso utilizzo di quelle non rinnovabili; della presa in conto dei cambiamenti climatici e delle emergenze ambientali e sociali; del coinvolgimento attivo delle comunità di abitanti nei processi di trasformazione dei loro ambiti di vita quotidiana.
La tesi esposta sostiene che è possibile avviare processi rigenerativi per i paesaggi negletti della contemporaneità attraverso un’azione di svelamento e di reinterpretazione della moltitudine delle qualità latenti in essi celate. L’esito è un “cortocircuito” tra una nuova estetica della sostenibilità e prefigurazioni immaginifiche per progetti radicali e visionari ma adattivi e contestuali, aderenti al reale, ai caratteri identitari dei luoghi, alle storie, miti, leggende, riti collettivi degli abitanti.