E' stato ampiamente dimostrato come i maestri moderni, nella ricerca congiunta di invenzioni formali e invenzioni costruttive, si siano riferiti in varia misura ad esempi del passato, da loro liberamente scelti quale guida che potesse ispirarli e sorreggerli nella faticosa avventura verso il nuovo. Le architetture in forma di soffici nuvole, viscere gelatinose, acuminati virtuosismi, degli autori oggi di moda mancano di relazioni sia con la costruzione che con la storia. In maniera paradigmatica forma, struttura e storia sono state invece tenute assieme da Louis Kahn. Il volume ripercorre quella intensa sperimentazione strutturale non puramente ingegneristica, bensì carica di forma, cioè di capacità rappresentativa, presente fin dagli esordi nell'opera di Kahn e che lo porterà progressivamente, dopo un lungo apprendistato, all'adozione quasi costante di forme strutturali "cave". Il libro, dunque, muovendosi all'interno di questo lungo ed intenso cammino di ricerca, sottolinea, di volta in volta, come Louis Kahn, in ogni sua opera, grazie ad un continuo dialogo tra innovazione strutturale, tradizione costruttiva ed evocazione figurativa, ha il potere di suscitare assieme l'interesse per una struttura 'intrigante', nuova, e l'emozione per una forma dal significato profondo, universale e senza tempo.
(Adriano Cornoldi)