Sven Backström e Leif Reinius dopo la laurea in architettura al KTH di Stoccolma nel 1929 e un lungo periodo di viaggi, dal 1936 danno il via a un sodalizio professionale che li vedrà impegnati in particolare nel settore del social housing. Fin dai loro primi progetti e dai loro testi critici, è chiara l’intenzione di superare i vincoli del linguaggio funzionalista contaminandolo con riferimenti diversi a partire da tematiche proprie dell’architettura organica. Le punkthus di Danviksklippan e le stjärnhuas del quartiere di Gröndal a Stoccolma o il Baronbackarna a Örebro diventano presto dei riferimenti iconici in molti paesi europei impegnati nella ricostruzione dopo le devastazioni causate dalla seconda guerra mondiale. A sua volta l’opera dei due architetti svedesi trae spunto da molteplici riferimenti internazionali tra cui anche l’Italia che è sicuramente il paese in cui più si discute sull’operato non solo di Backström e Reinius ma del diverso approccio svedese alla costruzione della città contemporanea.