Le opere e i progetti di Paolo Belardi rappresentano una sfida volta a riconsiderare i confini dell’architettura e invitano ad avvalersi della novità oltre che della diversità degli spunti ideativi che, ancora oggi, possono essere suscitati dal confronto con le preesistenze.
Questo libro può essere fonte d’ispirazione per architetti, designer e appassionati di architettura oltre che motivo d’incoraggiamento a spingere la disciplina della composizione architettonica oltre le anodine prospettive binarie che, troppo spesso, contrappongono l’antico al futuro e la memoria alla creatività.
Dalla prefazione di Alessandro Melis