Se la rivoluzione digitale è il presupposto per un mutamento di paradigma anche nel campo dell’architettura, il design parametrico è il suo terreno di ricerca privilegiato e, insieme, l’agente di trasformazione principale. Al centro dell’insegnamento nelle maggiori scuole internazionali e nella pratica progettuale più avanzata, questo approccio ha avuto nel nostro Paese una diffusione osteggiata, virale, quasi clandestina. Parametrico nostrano prova a tracciarne vicende e potenzialità grazie al coinvolgimento di alcune tra le più interessanti realtà italiane della sperimentazione digitale in architettura. Aion, Co-de-iT, Disguincio&co, ecoLogicStudio si sono riuniti a Gorizia per una settimana di workshop che è stata occasione di confronto sui molteplici piani della riflessione teorica, delle metodologie progettuali e della loro trasmissione.