Alfredo Lambertucci (1928-1996), di origine marchigiana, arriva a Roma alla Facoltà di Architettura dove si laurea nel 1953 e prosegue l’attività come assistente alla cattedra di Elementi di Composizione di Roberto Marino. Dal 1981 è ordinario di Composizione architettonica. Come presidente di corso di laurea svolge nella facoltà una intensa attività organizzativa e innovativa della didattica universitaria introducendo l’attività dei Laboratori di progettazione. Dai primi anni Cinquanta fino alla prematura scomparsa ha condotto una continua e intensa attività progettuale, soprattutto nelle Marche e a Roma, dove ha realizzato importanti opere come la chiesa di Consalvi e il quartiere IACP Vigne Nuove. Parallelamente alla professione ha sviluppato una attività pittorica che ha fortemente interagito con una architettura interpretata come atto sociale, realistico e costruttivo.