Scoprire le architetture per l’acqua nel nord del Gujarat, in India, significa descrivere un’architettura ipogea, affascinante e nascosta, come quella degli stepwells. Questo volume racconta di un viaggio fatto di continue scoperte e disvelamenti. Il viaggio esplora un’architettura, ne studia i caratteri tipologici e spaziali, si interroga sulla sua possibile attualità.
Rani ki vav, Adalaj ni vav, Bai Harir vav, Amritvarshi vav sono i quattro stepwells dell’India scelti per raccontare il rapporto tra acqua, infrastruttura e architettura, in particolare ad Ahmedabad, città che conserva il maggior numero di questi tesori. I pozzi, anticamente utilizzati per la raccolta dell’acqua, sono edifici introversi e preziosi, oggi protagonisti di una stagione di recupero e valorizzazione.
La comparazione degli esempi selezionati è un modo per descrivere e individuare le principali caratteristiche formali e tipologiche, le dimensioni, i dettagli costruttivi e gli usi che definiscono questi manufatti.
Oggi, il futuro degli stepwells è incerto e aperto, in bilico tra conservazione e distruzione; alcuni sono diventati monumenti da preservare, altri si sono trasformati in spazi di integrazione sociale o luoghi di culto.