Il libro si concentra sull’esperienza del cosiddetto “modello Riace”, la pratica di accoglienza istituzionale che dal 1998 al 2018 rese celebre il piccolo paese della Calabria ionica. Il testo ripercorre la storia del modello presentandola come il tentativo di mettere in atto un’inedita strategia di sviluppo locale, capace di trovare nell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo la chiave di volta per la rinascita di un piccolo Comune delle aree interne del Meridione. Alla luce di questa prospettiva, il testo tenta di evidenziare le potenzialità e i limiti del modello di accoglienza, sia in relazione all’evoluzione delle norme nazionali sull’immigrazione, sia rispetto alle modalità di implementazione del cosiddetto approccio place-based delle politiche pubbliche. L’obiettivo del libro è dare un contributo al dibattito – che coinvolge accademici, professionisti e mondo istituzionale – sulla direzione delle strategie di sviluppo locale nelle aree fragili, con un particolare occhio di riguardo agli aspetti di processo che caratterizzano tali strategie.