Il testo affronta il tema del recupero e del riuso del patrimonio edilizio esistente (non afferente ai beni culturali) nell’ottica più generale della riqualificazione dell’ambiente urbano. Si evidenzia, attraverso l’analisi di un caso di studio notevole, il valore, in termini di sostenibilità ambientale ed economica, del “costruire nel/con/sul costruito” rispetto alla mera demolizione e ricostruzione dell’esistente. La metodologia adottata dimostra, infatti, come operare su un volume edilizio, cercando di riutilizzarne le componenti costruttive principali e significanti, non costituisca un limite alla qualità dell’esito progettuale ma, bensì, un’opportunità di definire nuove spazialità e relazioni sostenendo costi ambientali, per l’azione di rigenerazione urbana, ridotti ai minimi termini.