Nel 1960 Fernando Távora parte per un viaggio attorno al mondo che dura quattro mesi. Ha 36 anni ed è assistente di ruolo presso la Scuola di Architettura di Porto. Scopo ufficiale del viaggio è una visita ai principali Dipartimenti statunitensi sulle tracce dell’“insegnamento moderno” dell’architettura e dell’urbanistica. Tiene un dettagliatissimo diario dell’intero viaggio – rimasto inedito per oltre cinquant’anni – in cui annota soprattutto le impressioni che riceve dal contatto diretto con civiltà e costumi di cui arrivavano in Portogallo solo i riflessi. Molti sono gli incontri, di persona o attraverso le opere, programmati o casuali: Wright, Mies, Gropius, Kahn, Sert, Saarinen, Rudolph, Lynch e, naturalmente, l’America – le grandi città, i musei, i modelli di vita – che Távora sottopone a una costante, ironica e sottile critica. Critica che si arricchisce, per contrappunto, nel racconto dell’altro paese visitato per ragioni istituzionali, il Giappone, ma che diviene spietata, per confronto, nella trasgressiva “fuga” in Messico. Il viaggio si chiude con due visite che si riveleranno decisive nella sua formazione, anche progettuale:
le piramidi egizie e l’Acropoli di Atene.

Questa edizione in italiano è basata su una lettura commentata del Diario che i curatori hanno raccolto da Fernando Távora nei primi anni Duemila e ne riproduce tutti i disegni, gli schizzi tracciati tra le pagine manoscritte e nei due quaderni da disegno che lo accompagnano.


editors Antonio Esposito, Giovanni Leoni, Raffaella Maddaluno
FERNANDO TÁVORA
diario di bordo
isbn 9788862425766
current edition 12 / 2022
first edition 12 / 2022
language Italian
size 16,5x24cm
pages 512
print color
binding hardback
copertina download
presskit download
Curators
Antonio Esposito (1961) insegna Composizione architettonica e urbana presso l’Università di Bologna e distribuisce il suo impegno tra la progettazione, l’insegnamento e l’attività di ricerca focalizzando l’attenzione sulla riqualificazione delle...

Antonio Esposito (1961) insegna Composizione architettonica e urbana presso l’Università di Bologna e distribuisce il suo impegno tra la progettazione, l’insegnamento e l’attività di ricerca focalizzando l’attenzione sulla riqualificazione delle aree urbanizzate nel secondo dopoguerra. Ha prodotto e pubblicato diversi studi sull’architettura contemporanea portoghese, realtà con la quale ha stretto un rapporto di confronto culturale da oltre trent’anni.

Read more

Giovanni Leoni (1958) insegna Storia dell’Architettura presso l’Università di Bologna. Le sue ricerche si incentrano sulla teoria e la pratica del progetto tra Otto e Novecento con particolare attenzione ai modelli di creatività, alla relazione tra Personal...

Giovanni Leoni (1958) insegna Storia dell’Architettura presso l’Università di Bologna. Le sue ricerche si incentrano sulla teoria e la pratica del progetto tra Otto e Novecento con particolare attenzione ai modelli di creatività, alla relazione tra Personalità e Anonimato e al ruolo del progetto di architettura nei processi sociali e politici. Dirige le riviste Histories of Postwar Architecture e European Journal of Creative Practices in Cities and Landscapes (con Carole Hein, TU Delft).

Read more

Raffaella Maddaluno (1974), insegna Storia dell’Architettura e Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Lisbona (Portogallo). Già borsista della Fondazione Calouste Gulbenkian, la sua ricerca si concen...

Raffaella Maddaluno (1974), insegna Storia dell’Architettura e Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Lisbona (Portogallo). Già borsista della Fondazione Calouste Gulbenkian, la sua ricerca si concentra sulle relazioni culturali tra Italia e Portogallo, sui modelli di apprendimento della pratica del progetto di architettura e le sue relazioni con il mondo dell’arte.

Read more