Le pratiche allestitive, nelle loro declinazioni, occupano una nuova centralità nei processi di trasformazione della città: dalla scenografia all’allestimento di musei, mostre ed eventi, dalla comunicazione ai cosiddetti media-building. L’idea che emerge è quella di uno spazio metropolitano ibrido e transitorio, performativo e tecnologizzato, aperto a contaminazioni di scala e di temi. Uno spazio interno che cancella i confini tradizionali con lo spazio esterno e a cui corrisponde un’immagine metropolitana fatta di manufatti mobili e mutevoli nel tempo e nei luoghi.
METTERE IN SCENA – METTERE IN MOSTRA vuole affrontare questi temi secondo approcci che non siano né rigidi né schematici, ma con un atteggiamento trasversale ed inclusivo che rispecchia i filoni di ricerca diversificati, sia nei contenuti che nelle forme, che le esperienze presentate esprimono.
Nel volume si alternano saggi di sola scrittura a questioni trattate con la predominanza dell’immagine, attraverso cui si possono scorgere ampi accenni a nuove e differenti visioni di città e degli “spazi di vita” della contemporaneità.