Ogni luogo conserva al suo interno la più antica immagine del proprio futuro, codici di una geo-mitografia oggi quasi indecifrabile. Eppure il mito nei secoli ha costruito la più grande alleanza mai conosciuta tra uomo e ambiente, familiarizzando fino all’abitabilità ogni geografia. La crisi ambientale del nostro tempo ci costringe a un ripensamento di tutti i modelli culturali, cartografici e progettuali che hanno affidato alla tecnica l’utopia della convivenza, nella consapevolezza che lo sguardo più contemporaneo è quello più archeologico.