Questo testo, ripercorrendo gli esiti di un dibattito sul processo edilizio - tenutosi nell’ambito di un convegno nazionale a Siracusa nel 2007 - tenta di configurare il quadro odierno del mondo delle costruzioni, rilevando lacune nel confronto con un ideale schema di processo; la divergenza maggiore si rileva tra teoria e prassi, soprattutto nelle fasi di manutenzione e gestione: emerge una diffusa assenza di figure professionali preposte a tali attività ed una carente offerta formativa. Si gettano in campo interrogativi inerenti la qualità del progetto, risolti, ma non sempre, a livello teorico: quale è il cambiamento della cultura del progetto? Come introdurre parametri qualitativi relativi alla vita utile dei manufatti per la valutazione dei progetti? Quale è il passaggio da edificio manutenibile a edificio con “qualità durevole”?
Sono affrontati nel discorso i concetti di “conoscenza”, “vita utile”, “uso”, “efficienza prestazionale e accettabilità del costruito”. Si ripone in gioco il termine progetto, attraverso la dualità: progetto della manutenzione e progetto della manutenibilità, vero punto di congiunzione con i progettisti ed importante fattore nella stima del progetto.
Infine sono affrontate questioni relative alla gestione, attraverso riflessioni su nuove filiere di mercato quali Global Service e Facility Management, sulle quali si rileva ancora un gap culturale, questa volta per l’insufficiente formazione della committenza rispetto ai problemi gestionali. La seconda parte del testo, con brevi sintesi a corredo dei pannelli tematici contenuti nel CD allegato, si ricollega allo stato dell’arte delineato, attraverso esperienze ed applicazioni.
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