“Privato del mito, cioè delle parole consacrate che conferiscono ai gesti potere sulla realtà, il rito si riduce a un insieme regolamentato di atti ormai inefficaci, a un’innocua riproduzione della cerimonia, a un puro gioco (ludus)…il mito senza il rito porta al semplice gioco di parole (jocus), parola vana, senza contenuto né garanzia, senza conseguenze…”.