Questo libro affronta, attraverso una serie di contributi critici e progettuali, il problema delle trasformazioni del paesaggio minerario indotte dalle attuali condizioni ambientali e dal bisogno di prefigurare un nuovo orizzonte culturale e di sviluppo. È una questione che richiede una visione progettuale capace di mettere in stretta relazione l’architettura, l’ingegneria, le infrastrutture, le tecniche, il contesto locale e i modelli socio-economici, per esplorare soluzioni che facciano emergere scenari in cui interpretare le profonde trasformazioni di questo paesaggio.
La riqualificazione, la rigenerazione e il risanamento ambientale dei siti minerari e industriali dismessi rappresentano, in questo senso, una sfida importante e urgente, occasione per definire una più ampia prospettiva di sviluppo basata anche sull’impulso alla ricerca scientifica nell’ambito delle tecniche di recupero ambientale e di architettura del paesaggio che possa generare sul territorio competenze e strutture che operino a livello mediterraneo ed europeo.
Un confronto documentato che cerca di riflettere, attraverso proposte e progetti nelle aree minerarie dismesse, sull’ampio spettro delle problematiche insite in questi contesti: Monteponi, sito tutelato come bene storico-paesaggistico ma difficile da riqualificare senza risolvere il problema del continuo rilascio, dai grandi ed affascinanti depositi di sterili, di sostanze chimiche pericolose per l’ambiente; il sito costiero di Masua, destinato per la bellezza del luogo a fini differenti da quelli originari, come quelli turistici; infine, il problema del mantenimento e della riqualificazione del sito industriale di Portovesme, attualmente soggetto alla crisi occupazionale e produttiva ma dotato di un’infrastrutturazione importante che non può essere persa. Tre differenti modi di agire sul patrimonio esistente in una visione, nelle differenze, unitaria e sistemica dell’architettura del paesaggio.
Contributi di: Antonio Angelillo, Alfonso Annunziata, Paolo Ceccon, Pier Francesco Cherchi, Salvatore Cherchi, Susanna Curioni, Adriano Dessì, Sara Impera, Pierpaolo Manca, Giorgio Massacci, Giaime Meloni, Giuseppina Monni, João Nunes, Giorgio Peghin, Carlo Pisano, Valeria Saiu, Antonello Sanna, Laura Zampieri