Gli ospedali storici abbandonati celano un potenziale notevole, non solamente in quanto testimonianze architettoniche uniche, ma anche come elementi strategici per il progetto della città contemporanea.
Questo studio esplora le potenzialità del riuso dell’“oggetto-ospedale” e i conseguenti processi di rigenerazione dei relativi contesti. L’indagine muove da alcuni quesiti preliminari. è possibile immaginare che il futuro degli ospedali in disuso passi per un’operazione di “traslazione tipologica”, intesa come proiezione di alcuni caratteri fondativi del tipo ospedaliero originario su nuove organizzazioni spaziali e funzionali? È possibile ipotizzare che il recupero e il riuso degli antichi ospedali si riveli una pratica virtuosa, non solo in termini di generale “sostenibilità ambientale”, ma anche per il ruolo che i grandi “contenitori storici” possono giocare nella rivitalizzazione sociale di un abitato e nella rigenerazione architettonica e paesaggistica di un insediamento?
Questi temi sono stati oggetto di una ricerca che è stata sviluppata analizzando diciotto casi di studio europei, particolarmente significativi per la rilevanza storica e architettonica dell’edificio originario e per gli esiti determinati dall’introduzione di nuovi contenuti nelle forme preesistenti.