L’Atlante della Vergogna rappresenta il mondo attraverso le relazioni tra spazio abitato, architettura e sentimento della vergogna. Nel libro si toccano 40 nazioni attraverso 8 temi che propongono al lettore di riflettere e mettere in dubbio le ragioni sociali, politiche, economiche, culturali che ci fanno percepire negativamente un edificio, una città, un quartiere. L’Atlante è un tentativo di misura dei valori che uniscono o dividono il nostro tempo, dove il metro usato è il giudizio che diamo ai modi di abitare e costruire lo spazio. Accostando “la più sociale delle emozioni” alla “più sociale delle arti” l’Atlante disegna una geografia di valori ed emozioni collettive; una mappa dei territori del mondo al limite tra l’intimo e l’universale.