Cinque saggi sulla casa giapponese contemporanea, accompagnati da una selezione di progetti di giovani architetti. Lo spazio domestico diventa l’emblema della capacità di adattarsi a nuove forme culturali e tecnologiche: i progettisti mettono a fuoco in maniera eclatante il continuo fluire di relazioni fra corpo e spazio in un paese incline ai cambiamenti e proiettato al futuro, in cui gli edifici non sono concepiti per durare all’infinito. Gli spazi, in continuo rapporto tra loro, confluiscono verso l'esterno, e a sua volta l'esterno, si riflette all'interno della casa. Con riferimenti ai poetici scritti di Banana Yoshimoto, questo volume si rivolge non solo ad architetti e designer, ma anche ad appassionati e curiosi che vogliono addentrarsi in questo mondo fluttuante.

Alice Sordelli, Elena Zanoni
Japanese Contemporary House
Piccola antologia degli spazi fluttuanti
isbn 9788862421591
edizione corrente 2 / 2017
prima edizione 4 / 2015
lingua Italiano/Inglese
formato 16,7x22cm
pagine 144
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rilegatura brossura
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l'autore
Alice Sordelli (Como, 1984). Con la tesi “Nuove direzioni nell'architettura giapponese contemporanea. Interni fra tradizione e modernità nell'era della globalizzazione” (2009), relatore Maria Vittoria Capitanucci, esamina a fondo la metodologia progettuale giappon...

Alice Sordelli (Como, 1984). Con la tesi “Nuove direzioni nell'architettura giapponese contemporanea. Interni fra tradizione e modernità nell'era della globalizzazione” (2009), relatore Maria Vittoria Capitanucci, esamina a fondo la metodologia progettuale giapponese degli spazi interni. 

È affascinata ogni volta che l'architettura sa ricreare un contatto privilegiato con la natura.

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Elena Zanoni (Verona, 1984) Porta la sua personale passione per i romanzi di Banana Yoshimoto come progetto di tesi, con relatore Beppe Finessi, “Spazi rarefatti. Alla ricerca delle architetture di Banana Yoshimoto” (2008) e si immerge completamente nell'architettura con...

Elena Zanoni (Verona, 1984) Porta la sua personale passione per i romanzi di Banana Yoshimoto come progetto di tesi, con relatore Beppe Finessi, “Spazi rarefatti. Alla ricerca delle architetture di Banana Yoshimoto” (2008) e si immerge completamente nell'architettura contemporanea giapponese. Attualmente vive in bilico tra razionalità architettonica e fluttuanti progetti evanescenti.

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