La monografia ripercorre i principali temi del dibattito critico sull’architettura americana nel periodo compreso fra la Grande Depressione e l’inizio della Guerra Fredda. La ricerca di una “Americanness” dell’architettura e dell’urbanistica statunitensi, perseguita durante questo quindicennio cruciale, finisce per mostrare due opposte concezioni della modernità: una tesa ad affermare il valore universale di una progettazione fedele ai principi del razionalismo tecnico-scientifico e del monocentrismo culturale e l’altra che, senza negare l’importanza del progresso tecnologico, cerca però di enfatizzare il ruolo lirico che i fattori delle culture regionali e le sensibilità individuali sono chiamati a svolgere nell’architettura.
Disponibile in versione ebook