È il 1999. Martino Pedrozzi, giovane architetto svizzero da poco laureato, vive il sogno di lavorare nello studio di Oscar Niemeyer a Copacabana. A vent’anni da quell’esperienza, con “Mini cigarillos” ci restituisce, attraverso 26 brevissime prose, un ritratto inedito e intimo del grande architetto brasiliano.