Materia e spazio: due entità accomunate in un connubio preciso e imprescindibile nelle opere di Le Corbusier. Un sodalizio svelato grazie alla luce e al colore. Unità, in cui proprio luce e colore giocano un ruolo cruciale, che è la chiave di Le Corbusier per comprendere la relazione tra spazio e materia: La Clef. L'orchestrazione di spazio, materia, luce e colore trova nella pittura di Le Corbusier il luogo ideale di sperimentazione delle regole di interazione, di composizione delle appropriate tinte cromatiche, delle norme del loro corretto utilizzo nell'opera di Architettura. Questo saggio è una riflessione su come si è stabilito il rapporto tra spazio, materia, luce e colore; come lo stesso sia cambiato nel tempo, e per mezzo di quali invarianti è stato regolato. Ne è emersa un'evoluzione degli esiti poetici dell'opera del maestro svizzero, attraverso un confronto tra l'espressione materiale del fatto costruito e la sua concezione spaziale, plastica e cromatica, dal periodo del Purismo al periodo “brutalista” di età matura.