Questo volume si propone di aggiornare, attraverso diversi strumenti, il quadro interpretativo del rapporto tra nuovi modelli produttivi e territorio nell’Italia di oggi. Al centro dell’indagine vi è il cosiddetto “quarto capitalismo italiano”, il modello di impresa più competitivo nel nostro paese e meglio integrato nella rinnovata divisione internazionale del lavoro, che negli ultimi anni ha ridefinito le geografie dei vincenti e dei perdenti della globalizzazione in Italia, motivi per cui studiare le sue relazioni con i territori costituisce oggi un’esigenza urgente.
Il volume si propone, quindi, di indagare come questo nuovo modello di impresa si rapporti con un vasto capitale spaziale, infrastrutturale e naturale ereditato dal passato. La produzione fordista, così come quella dei distretti industriali, implicava un progetto – talvolta implicito, talvolta esplicito – che era al contempo sociale e spaziale. E quindi, quale territorio costruisce il modello del quarto capitalismo italiano? Quali geografie ridefinisce? Di che territorio ha bisogno? Di che città e di che spazi?